giovedì 3 giugno 2010


Così lei/lui si accorse che l'amore non è che crepacuore. E quando ci accorgiamo che l'amore non è che crepacuore abbiamo ragione . Se invece pensiamo che sia realizzazione, felicità , soddisfazione, unione, allora siamo pronti per un crepacuore ancora maggiore .

Il Sè è ostile all'amore. Non può tollerare a lungo tutta quella preoccupazione .

Ci sono un sacco di altre cose da fare ; è questo il fatto .

Comunque sia, la ragione per cui stai con una certa persona non ha niente a che fare con l'amore, o almeno non ha niente a che fare con " l'avere un buon rapporto " .
Stai con quella persona perché la tua anima ha fame di lei e perché la tua anima sta cercando qualcosa con lei o attraverso lei e insisterà su ciò che vuole. Non gliene importa niente del prezzo che TU devi pagare per tutto questo : il TU spinto dall ' Io, ossessionato dall'agenda, non è una priorità per la tua anima .

sabato 29 maggio 2010

Sogni


Nel viaggio ho sognato ancora il leone.

Stavolta ero la scenografa in un film, dovevo dipingere degli scalini

di marmo, mi sento inadeguata, ho paura di perdere il posto,

paura di non essere all'altezza, di essere troppo pigra.

Qualcuno mi chiede di andare a prendere qualcosa da una catasta

di rami ammucchiati su un palco, mentre ne prendo uno vedo con la coda

dell' occhio un leone che passa sotto il palco, alla mia destra, e mi accorgo

in quel momento che il ramo che sto prendendo ha la forma di un'antilope,

o di un cervo, una gazzella.Mi sveglio.


Sogno un vecchio che mi porge un mazzo di sei biglietti, tre bianchi e tre blu, un vecchio con la barba lunga, bianca. Ambiguo.


Sogno di camminare sul ponte della tiburtina,attraverso il sottopassaggio che

passa per quintiliani, dove una volta c' era enzimi.

Vedo alla mia sinistra un tavolo strano, leggermente curvo, coperto da una tovaglia bianca, pieno di chiavi di tutti i tipi, grandi, piccole, nere, d' argento, lavorate,

semplici...le guardo.Non ricordo se ne scelgo alcune o se mi limito a guardarle.


Sogno di passeggiare per Saraijevo e di entrare in un ascensore che sembra

almeno di cinquant' anni fa. Incontro ... e facciamo l' amore, all' ultimo piano dove si vede tutta la città al tramonto. Nel sogno raggiungo l' orgasmo e nella realtà

anche. Non mi era mai successo prima.


Poi, alla fine, svegliarsi così, con il vento freddo che viene dal mare, appena prima

che sorga l' alba.

Rimanere nel sacco a pelo due minuti ancora, prima di alzarsi , mettere la resistenza nel pentolino e scaldare l' acqua per il the.

Mi guardo intorno, sul ponte ancora non è sveglio nessuno, vado a fare pipì.

Davanti alla porta del bagno due zingare accovacciate che chiacchierano, sorrido,

mi sorridono, si scansano per farmi entrare.

Non riconosco la mia faccia nello specchio . Nessun segno del viaggio,nessuno struggimento, nessuna foto interiore, nessuna voglia di tornare indietro, nessuna traccia di noia al pensiero di Roma.


Quando esco di nuovo sul ponte il sole sta ormai quasi per sorgere.

Respiro profondamente, intorno a me piano piano tutto si risveglia.

L'aria sa di alghe e monete di rame.


E' che sono ancora innamorata, cazzo.